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VIAGGIATORE IMMAGINARIO. L'ITALIA DEGLI ITINERARI PERDUTI (IL)
di BRILLI ATTILIO
Stato Editoriale
In commercio
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- Titolo: VIAGGIATORE IMMAGINARIO. L'ITALIA DEGLI ITINERARI PERDUTI (IL)
- Autore: BRILLI ATTILIO
- Illustratore: 0
- Editore: IL MULINO
- Collana: INTERSEZIONI
- Anno: 1997
- ISBN: 9788815060587
- Pagine: 168
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 910 GEOGRAFIA E STORIA
Classificazione CEE
- WTD CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER I VIAGGIATORI: ARGOMENTI D'INTERESSE GENERALE
Brilli evoca e propone al lettore una serie di itinerari attraverso l'Italia centrale, fra Toscana, Umbria, Marche, Lazio, cuore del Grand Tour. Un viaggio nello spazio che, come sempre, è anche un viaggio nel tempo, negli sguardi che si sono sedimentati su quei luoghi.
Dalla tessitura di alcuni dei più battuti percorsi di un tempo moniti silenti di antiche vie della storia travolte dalle fragorose autostrade - scaturisce il suggerimento di itinerari protondamente evocativi, da gustare nell'immaginazione, ma allo stesso tempo da sperimentare con inventiva, come se proponessero una rilettura itinerante del passato. Lo stesso vale per quegli straordinari sermoni di pietra che sono le città collinari italiane. Si sarebbero potute proporre altre località e altri percorsi di più lontano orizzonte. Quelli che sono stati inclusi hanno comunque un valore esemplificativo e sollecitano il lettore a guardare con occhi nuovi anche altri contesti, e soprattutto intendono costruire un antidoto contro l'omogeneizzazione, la perdita di identità e l'usura dei luoghi più cari alla memoria universale. lì viaggio in un continente o in una città si svolge sempre nel tempo oltre che nello spazio, e al viaggiatore non resta che dipanare il filo di chi lo ha preceduto nella descrizione del luogo. Nessuna conoscenza di un antico percorso o di una città è infatti possibile senza la storia della loro scoperta, del loro progressivo imprimersi nell'immaginario internazionale. Al culmine di questo itinerario, percorsi e città saranno a un tempo reali e irreali, fatti di pietra e di mattoni, ma anche dell'impalpabile sostanza dell'immaginazione, del desiderio e del sogno